Emergenza Covid-19

 

Gentile Cliente,

soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo e che interessa la Salute e la Sanità mondiale, la Zaccanti S.p.A. vuole essere al fianco e supportare i propri Clienti nella missione più alta, quella di proteggere la salute dei pazienti e degli operatori.

In tale ottica la nostra Società sta monitorando il rapido sviluppo ed i continui aggiornamenti delle raccomandazioni e linee guida che, secondo l’evidenza scientifica attuale, possano essere d’aiuto ai Chirurgi per fronteggiare la contingenza e le pratiche operatorie urgenti.

In merito alle procedure chirurgiche durante l’emergenza COVID-19, la SAGES (Society of American Gastrointestinal and Endoscopic Surgeons), ha evidenziato come la possibilità di contaminazione virale durante la laparoscopia sia un fattore da valutare, così come debbano comunque sempre essere valutati, nell’interesse del paziente e per il suo benessere e pronto recupero, i rischi/benefici dell’intervento laparoscopico (1).

Se da un canto la comunità scientifica ritiene che virus possano essere rilasciati durante le procedure di laparoscopia con anidride carbonica e che la circostanza non sia ancora stata accertata per il il COVID-19, d’altro canto ed al fine di garantire il controllo delle infezioni ambientali in sala operatoria viene raccomandato – se non, addirittura, ritenuto necessario – l’utilizzo di sistemi di aspirazione in grado di catturare le particelle dannose di CO2 prima che arrivino alle vie respiratorie degli operatori.

Tra le raccomandazioni emanate in una nota congiunta di ACOI e SIC ed aggiornate al 30.03.2020 – al cui testo integrale si rimanda – è chiaramente evidenziato come, in assenza di devices di aspirazioni di fumi, l’uso della laparoscopia debba essere valutata attentamente e ciò a causa della formazione di aerosol potenzialmente infetto; sicché viene consigliato di attuare con le dovute precauzioni (pneumoperitoneo a pressioni più basse possibili, estrazione attenta dei trocars, minimo utilizzo dell’elettrocauterio e a potenza minima possibile) tale pratica operatoria solo in casi selezionati e quando la laparoscopia riduca il rischio di mortalità o di morbilità del malato in maniera importante.

In ragione di quello che, allo stato attuale, risulta essere il quadro delle raccomandazioni promananti dalla Comunità Scientifica e nell’intento già esplicitato, ci permettiamo portare al Vostro vaglio le soluzioni tecnologiche che la nostra Società è in grado di offrire.